Azioni Veneto Banca e Popolare Vicenza: che fare?
Gli azionisti che si sono visti praticamente azzerare il valore delle proprie azioni, hanno la possibilità di verificare se la banca abbia rispettato le stringenti norme di comportamento previste dalla normativa di settore (Testo Unico della Finanza e Regolamenti Consob) e, se del caso, avviare azioni per recuperare i danni subiti.
Considerato che le irregolarità possono riguardare diversi aspetti, con diverse scadenze entro le quali possono essere contestate, è in ogni caso importante INVIARE IL PRIMA POSSIBILE UNA LETTERA DI MESSA IN MORA alla banca per BLOCCARE I TERMINI DI PRESCRIZIONE: una volta fatto questo, sarà poi possibile prendersi tutto il tempo necessario per valutare il da farsi.
Nell'indecisione sulle azioni da intraprendere, questo aspetto è spesso sottovalutato ma può essere di fondamentale importanza, in quanto decorsi i termini di legge, anche nel caso la banca abbia commesso gravi irregolarità che possano comportare la nullità degli investimenti, sarà sempre più difficile recuperare il denaro perso.
Una volta bloccata la prescrizione, le fasi successive sono le seguenti:
1) analisi preliminare: per prima cosa è necessario valutare la documentazione disponibile, già in possesso del Cliente
2) richiesta documenti alla banca: nel caso, come quasi sempre accade, la documentazione non sia completa, è necessario inviare una comunicazione per iscritto alla banca, che è tenuta a fornire quanto richiesto entro il termine di 90 giorni
3) valutazione approfondita: una volta in possesso di tutta la documentazione, sarà possibile valutare quali aspetti è possibile contestare per recuperare le perdite
4) mediazione: prima di avviare qualsiasi azione giudiziaria, in materia bancaria è obbligatorio avviare la c.d. mediazione civile
5) ricorso all'Arbitro per le Controversie Finanziarie: un'alternativa valida alla mediazione civile è rappresentata dal ricorso all'ACF, presso l'organismo della Consob che verrà avviato presumibilmente nel 2017. Il ricorso può essere inoltrato direttamente dal risparmiatore, che in alternativa può delegare un professionista di fiducia tramite procura
6) una volta concluso il ricorso, se la decisione del ACF non fosse accolta o fosse insoddisfacente, il risparmiatore avrà sempre la possibilità di intraprendere un'azione legale
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